Imperium News

Le origini delle parole che usiamo di più, dal flop al river

Più di una volta, magari durante le nostre sessionilive oppure online, ci siamo chiesti con una certa curiosità, quali sono le origini delle terminologie più utilizzate al tavolo del poker moderno. Read More »

Cosa ascoltare durante le vostre partite.

Non vogliamo essere così sfrontati da consigliarvi una playlist in compagnia della quale affronterete le vostre sessioni di grinding, ma una certa accuratezza nella scelta delle canzoni in relazione alla parte del torneo che state giocando, è sempre auspicabile. Read More »

C’era un cinese all’Imperium..

“Non farmi le foto a occhi chiusi!”
“Ma… tu sei cinese! Hai gli occhi SEMPRE chiusi!”
Va più o meno così quando si passa tra i tavoli a immortalare i players. Read More »

I nomi più strani delle starting hands nel Texas Hold’Em

I nomi più strani delle starting hands nel Texas Hold’EmQuante volte avrete sentito parlare di “paperelle”, o di “gambe delle donne, oppure ancora di “American Airlines” quando siete intenti a giocare in un tavolo da poker live. Read More »

A tu per tu con il buon Piero Valentini.

All’alba del primo torneo dell’anno, abbiamo scorto tra i tavoli l’ex pro Snai Piero Valentini. Incuriositi dalla sua (rara) presenza, siamo andati a fare quattro chiacchiere con lui.

-Piero, è da un po’ che non ti vediamo ai tavoli, ti stai stancando del poker?
-No no, semplicemente devo far conciliare il poker con gli impegni di vita. Tendo a giocare più online, e a frequentare meno casinò e circoli. Sai, quando si è più giovani è tutto più facile, le trasferte sono meno impegnative. Ma ogni tanto qualche torneo live lo faccio, quando posso, se non finisce troppo tardi la mattina.
-Tu che sei della vecchia guardia, come lo vedi il poker ora? Quanto è cambiato?
-Beh… è cambiato tutto. Sia online che live. Una volta online era molto più profittevole, anche solo con la rakeback era possibile guadagnare bene, ora sono cambiate le percentuali, sono cambiate le tipologie di gioco.
E live anche. I tornei low buy-in portano moltissime persone ai tavoli, e perciò ti ritrovi a giocare contro tantissimi players rispetto a una volta. Ovvio, i players creano il montepremi, va benissimo, però ovviamente è più difficile arrivare in fondo. Sai una volta c’erano tornei freezeout, o con buy-in impegnativi, sopra i mille euro per dire, e non erano accessibili a tutti. Perciò ovviamente ti trovavi a giocare contro persone più tecniche, ma specialmente contro meno persone proprio.
-Tu sei scaramantico? Hai dei riti propiziatori, qualcosa di particolare che fai prima di un torneo?
-Allora non mangio e non bevo al tavolo, non sono scaramantico….insomma, noiosissimo..
-E cosa ne pensi delle persone scaramantiche?
-Eh mi fanno sorridere..
-Cosa diresti a un ragazzo che si avvicina al poker?
-Che deve avvicinarsi per gioco, per divertimento, non perché crede di far soldi facilmente. E che deve studiare, perché il poker è sempre in continua evoluzione, e bisogna aggiornarsi. Ma non solo coi libri, anche guardando video su video, e seguendo dei players su Twich, seguendo le loro spiegazioni.
-Beh.. i tuoi propositi per questo nuovo anno?
-Magari giocare un po’ di più..

Questo è un anno con anche un giorno in più per giocare, magari… lo vedremo in sala più spesso!

Poker e benessere: anche sotto le Feste occhio all’alimentazione

In un periodo come quello che fa capo alle feste natalizie e/o comunque, ai giorni che ci accompagnano verso il nuovo anno, una certa attenzione va messa a tutta quella sfera che riguarda la nostra alimentazione.

Il pubblico che legge i nostri articoli è spesso alle prese con una vita che non regala molto spazio all’attività fisica, così come una città come Milano, seppur pregna di ogni possibilità di praticare qualsiasi sport, è ovviamente rinomata per essere un posto in cui il lavoro la fa da padrone, soprattutto quello statico, dove una scrivania e un computer portano spesso a passare la maggior parte della nostra vita in un ambiente chiuso.

Questo è ovviamente negativo per il nostro fisico: una vita in cui la sedentarietà è nostra fedele compagna, non è mai una vita al 100% salutare.

Se aggiungiamo a tutto questo una passione che ci porta ad affrontare i nostri avversari attorno a un tavolo da poker, la questione si fa, se possibile, ancora più pericolosa.

Ci si può ovviamente rifare a tavola, seguendo una dieta sana ed equilibrata, ma non sempre essa può essere sufficiente per allontanare i pericoli che consuetudini come queste, ci aspettano appena girato l’angolo.

Una disciplina come il poker, inoltre, necessita di una cura particolare verso noi stessi non solo per scongiurare i problemi di ogni giorno, quanto perché essa stessa richiede determinate accortezze per esprimere il gioco che desideriamo.

La stessa durata di sessioni fiume, siano esse online o live cambia davvero poco, alla lunga ci creeranno dei problemi di carattere fisico o mentale che rischieranno di compromettere la nostra sfera cognitiva. la concentrazione o i cali di attenzione e di umore.

Se il vostro obiettivo è quindi esclusivamente quello di sentirvi al meglio durante le vostre partite e non avete particolari problemi di salute, il consiglio è quello di arrivare all’appuntamento senza appesantirvi troppo.

Uno dei segreti è quello di evitare pasti singoli luculliani, in modo da scomporre la giornata in 5/6 segmenti che ci portino a giocare, fondamentalmente la sera, senza sentirci appesantiti.

Tornate a trovarci, vi sveleremo anche cosa mangiare per stare leggeri fino all’ultimo river girato dal dealer.

Per adesso, però, non pensateci. A Capodanno, per una volta, possiamo sgarrare, senza eccedere, ovviamente!

Buon Anno dallo staff dell’Imperium Room!

I prossimi garantiti

THE LAST 50K – Imperium chiude l’anno con 974 entries

FINAL DAY CON UN…REGALO!!!🥂

♠️Alle 15 in punto il via all’ultimo torneo del 2019 per l’Imperium, con un piccolo regalo a tutti i partecipanti, il calendario ufficiale 🏛IMPERIUM 2020🏛

♣️Si riparte con 69 qualificati e Fortunato Festa davanti a tutti con 758.000 chips, iscrizioni aperte per ingresso in average con buy-in 150 e stack iniziale di 250.000 quando i bui ripartiranno da 1.000/2.000 dal 15esimo livello e blinds ripetuti al 16esimo.

♥️LATE APERTA FINO ALLE 21.15

IRRIDUCIBILI PART.1🥂

♠️Siamo al secondo livello di giornata, ovvero il 16 livello di gioco, con ripetizione di bui 1000/2000 bba2000, oltre settecento gli entries al momento, sala gremita per l’ultimo torneo dell’anno!

♣️Ogni players ha ricevuto un piccolo cadeau dallo staff, il calendario ufficiale 🏛IMPERIUM🏛 2020!

🍾IRRIDUCIBILI PART.2🥂

♠️A metà del secondo livello di giornata sono già 752 gli entries per questo 🥂THE LAST 50.000 GTD🍾 tra loro troviamo a sorpresa Matteo Rooney TaddiaAngela Maria ZarboGianni CorbelliGioacchino Dell Olio e tanti altri players, alcuni qualificati dai 5 flights dei giorni scorsi, altri invece direttamente con ingresso in average oggi.

🍾IRRIDUCIBILI PART.3🥂

♠️Termina il secondo livello di giornata, e si passa al 17 livello di gioco!

♣️BREAK CENA 20.35 PER 40MINUTI

♥️LATE APERTA FINO ALLE 21.15

🍾IRRIDUCIBILI PART.4🥂

♠️Metà del terzo livello di gioco e il buio è salito a 1.000/3.000, ancora volti conosciuti per l’ultimo torneo in programma per il 2019 (e vedrete a breve cosa vi abbiamo combinato per il 2020!!!).

♣️Da Michele Mitrovic a Fortunato Festa, che ripartiva chipleader con oltre 3 volte l’average (758.000 chips per lui), da Bruno Croce Granduca a Paolo Englaro e tanti altri ancora…

🍾IRRIDUCIBILI PART.6🥂

♠️Non conosce sosta il torneo (anche se al termine di questo livello ci sarà un piccolo break di 15 minuti) e gli entries continuano incessantemente ad aumentare (siamo ormai oltre gli 800 totali)

♣️Il sorriso di Stefano Maresca più per l’arrivo di Ibra al suo Milan che per il torneo, e poi Elios Gualdi , Vittorio LondoniMarko SkuleticFrancesco Mario Facchino…e scoprite gli altri sfogliando la nostra gallery…

Imperium Room ringrazia giocatori e staff per l’anno appena trascorso e sottolinea un 2020 ancora migliore. Nel video gli auguri del presidente insieme a Valeria Tamburin e Alessandro Piersigilli.

E’ successo ache questo all’Imperium Room di Milano, complice forse il pienone dell’ultimo torneo che ha visto complicare lo spazio tra i tavoli. Il Floor di sala David Zampini cade rovinosamente a terra, ma e’ pronto l’intervento del TD Ferruccio Militello. Sta bene.

♥️48 giocatori a premio, il bubble man è stato Vittorio Londoni, e gli ultimi 9 decidono per un deal in ICM

♠️Questa la classifica finale:
#1 VALLE Angelo Stefano
#2 BAZZICALUPO DANIELE
#3 PARISE ANTONIO
#4 GABALDI DARIO
#5 PUKA MATIAS
#6 MAZZEI SANDRO
#7 BELLOLI MAX
#8 LOGHIN ANDREI ALEXANDRU
#9 ZAMBON STEFANO
#10 CULE STEFAN
#11 BROGGI MASSIMO
#12 GOBBATO MARCO
#13 YANG GUODONG
#14 FERRARA FABIO MARCO
#15 ZANABONI SIMONE
#16 DINELLI CHRISTIAN
#17 FIORE FRANCESCO
#18 FESTA FORTUNATO
#19 MIHAI NICOLAE ANDREI
#20 BATTEGAZZORE MICHELE
#21 MORGANTI PIETRO
#22 SORRENTINO UMBERTO
#23 BONU NICOLA
#24 SOLDATI CLAUDIO
#25 DENNA EDOARDO TANCREDI
#26 COL LUCA
#27 CAGNOLI NICOLA
#28 ZHOU CHENGZHOU
#29 GATTO SIMONE
#30 BOZZI ALBERTO
#31 ENGLARO PAOLO
#32 MARTINELLI SILVANO
#33 CALOGERO SEBASTIANO
#34 GIULIANA MAURIZIO
#35 BERNARDINELLO CARLO
#36 DI GIORGIO ARMANDO
#37 DE LEO ALBERTO
#38 QIU ZHIPING
#39 VADUVA MARADONA ARCONADA
#40 DELRIO LUCA
#41 MARANESI SIMONE
#42 NAPOLI GIANLUCA
#43 BOVIO PAOLO
#44 Muccio Adriano
#45 MAZZUCCHI MIRKO
#46 Podda Silvio
#47 CORSINI NICOLA
#48 DI FEO MARCO

♣️A questo punto non resta che d’arco appuntamento al prossimo anno, fin dal 1 gennaio con 🎆HAPPY NEW YEAR 20.000 GTD🎆

 

Se abbiamo la possibilità, usiamo la table selection.

 

Se siete su queste pagine, siete certamente appassionati di poker e capiterà a molti di voi, chi più, chi meno, di decidere di sedervi a un tavolo da gioco, sia esso online, oppure live se bazzicate una struttura come quella dell’Imperium.

Una caratteristica da non sottovalutare mai quando vi sedete a giocare, è quella che di non badare al tempo che avete a disposizione.

Se non avete la possibilità di usufruire di un tempo congruo per affrontare una sessione, statevene a casa a fare altro, a guardare Netfilx, una partita di calcio o a cucinare per la vostra signora.

Il poker è una disciplina che per essere cavalcata necessita della cura dei particolari e dei dettagli e per avere un occhio di riguardo verso essi, bisogna prendersi il tempo che serve.

Se siamo veramente bravi, o meglio ci sentiamo di avere quel vantaggio rispetto ai nostri avversari che ci permette di provare a vincere le nostre sessioni, abbiamo il dovere di dimostrarlo oltre che di pensarlo.

E se lo vogliamo dimostrare, ci dobbiamo scontrare con giocatori che possiamo battere, da cui possiamo trarre quel profitto che contro giocatori più esperti o bravi di noi, non potremmo fare.

Per fare questo, su Internet le opzioni che ci aiutano non sono certo poche: tutta una serie di dati immagazzinati sia sui nostri software di supporto, che sui siti specializzati, possono darci una mano per scegliere la partita e gli avversari che più possono fare al caso nostro.

È chiaro che stiamo parlando di cash game, dove è possibile scegliere il livello e la partita più adatta a noi, quello che ci dovrebbe mettere di più a nostro agio.

Nei tornei, questo è decisamente impossibile, sarà la room a proporre il buy in e noi dovremo semplicemente adeguarci agli orari richiesti.

Nelle strutture live come i Casinò e come quelle disseminate sul territorio dove è possibile giocare una partita di cash game potendola scegliere tra più di un tavolo, il discorso è ancora più semplice.

Se conosciamo la room, cosa sempre e comunque importante per mille fattori anche esterni rispetto a quelli facenti capo ai nostri avversari, la prima cosa da fare è dare uno sguardo al tavolo che più potrebbe regalarci soddisfazioni in termini di profitto.

Perdiamo qualche minuto in più prima di sederci, osserviamo i nostri futuri avversari e basiamo la nostra scelta sulla confidenza e la conoscenza che abbiamo su di essi, lasciando perdere antipatie e passati personali che vorremmo lavare con la vendetta; non serve e ci porta spesso a perdere i nostri soldi.

Bilancio fine anno e propositi per il nuovo.

 

Mancano ormai pochi giorni alla fine del 2019 e ogni giocatore che si rispetti fa un passo indietro e ripercorre le sue scorribande pokeristiche degli ultimi 12 mesi, per capire se è andato tutto liscio oppure se c’è qualcosa da correggere nel prossimo futuro.

I giocatori vincenti nel poker non sono poi così tanti, si parla di una percentuale vicina al 10%, per cui le cose da migliorare nel 2020 riguardano la stragrande maggioranza dei players, o almeno di quelli che giocano solo ed esclusivamente per vincere e non quelli che amano semplicemente la natura aggregante del poker.

Se nel poker online ottenere un’analisi finale è piuttosto semplice grazie ai resoconti che le stesse poker room offrono o che, integrati, si possono trovare sugli HUD, nel poker live la cosa diventa molto più difficile.

Intanto per tenere aggiornata la situazione, avrete la necessità di mettervi mano a ogni fine sessione, che siate voi torneisti o giocatori di cash game, e magari suddividerla per periodi a frequenza fissa (bisettimanale, o mensile, come preferite), per poi trarre le somme ogni sei mesi.

Ma la domanda è: in che modo?

Il consiglio è sempre quello di preparare a inizio anno una cartella Excel suddivisa in 12 fogli ciascuno dei quali verrà rinominato con il nome del mese di riferimento.

Ogni foglio verrà formato da righe e colonne.

Le righe rappresenteranno i giorni di gioco catalogati cronologicamente, mentre per le colonne potrete sbizzarrirvi a seconda delle vostre esigenze.

In quelli più striminziti non devono mai mancare il risultato della sessione, le ore di gioco e, ovviamente, la tipologia (cash o torneo).

Per i più attenti ed esigenti la gamma è davvero vasta: si parte dal numero degli avversari al tavolo, alle ore di gioco, alla media oraria, ai big blind vinti per ogni ora di gioco.

Molto più di aiuto, invece, potrebbero essere le note di fine giornata, nelle quali figureranno tutta una serie informazioni facenti capo alle mani che vi avranno lasciato più dubbi, da riprendere in compagnia del vostro coach, se ne avete uno, o con quell’amico che considerate più…skillato.

A lungo termine potrebbero servire anche quelle sensazioni che potrete riportare a sessione appena conclusa, una sorta di giudizio personale sul vostro modo in cui avete affrontato la giornata al tavolo verde, soddisfatti o contrariati con voi stessi sull’atteggiamento tenuto durante la partita.

La cosa non deve essere fine a sé stessa, ma dovrà portarvi ad avere una maggiore consapevolezza dei vostri mezzi per imparare a riconoscere i vostri difetti e migliorarli nelle sessioni successive.

Clock ai tornei, favorevoli o contrari?

 

In seguito alle strutture sempre più aggressive alle quali ci siamo abituati negli ultimi anni, l’impiego del tempo è diventato un problema di non poco conto.

C’è chi ne utilizza una quantità esagerata e chi, al contrario, è abituato a prendere “quick decision”, decisioni veloci, scaturite da ragionamenti lampo.

È certamente una questione di attitudine mentale nella maggior parte dei casi, ma a chi non è capitato di avere a che fare coi “rallentatori” seriali? Con quelli che, per chissà quale motivo, trovano giovamento nel fare innervosire il tavolo, ottenendo, spesso e volentieri, solo il risultato opposto, quello di creare dinamiche che lo penalizzino.

A parte i tornei di lunga durata e strutture super performanti, e visto che state leggendo l’articolo sul sito dell’Imperium Room saprete di cosa stiamo parlando, i famosi MTT turbo non permettono meccaniche di perdita di tempo superiori alla media.

Calcolando che, fatta salva la bravura del dealer, mani particolari e la stessa velocità dei giocatori, di media vengono giocate dalle 22/23 alle 30 mani per ogni ora di gioco, pensate a quei tornei in cui la struttura prevede livelli sotto i 30 minuti.

Spesso non si completerà la famosa “orbita” e se i giocatori non sono consapevoli di questo, si rischia di affidarsi esclusivamente alla casualità.

È giusto quindi utilizzare il “clock” per rendere oggettivo il conto del tempo utilizzato da ogni giocatore?

L’istinto del giocatore che ha a cuore la giocabilità del torneo e, soprattutto ha skill superiori alla media, per cui ha tutto l’interesse di giocare il numero più alto possibile di mani, sarà certamente quello di rispondere “sì, è giusto affidarsi al clock”.

Ma non è sempre così.

La bellezza del poker, e comunque una delle sue maggiori caratteristiche di successo, è quella componente aggregante che fa dello stare insieme, soprattutto per ciò che riguarda il poker live, l’ingrediente che ancora oggi riempie le poker room più accoglienti di tutto il mondo.

Ciò significa che forzare un giocatore che ha la semplice pretesa di passare qualche ora in compagnia senza dover pensare essenzialmente a dover occupare il gradino più alto del podio, a rimanere appeso ad un cronometro che scorre come una mannaia, non è molto edificante.

Quale potrebbe essere una via di mezzo? Forse esclusivamente quel sano e vecchio buon senso al quale tutti noi facciamo appello quando si tratta di non farci incalzare da regole troppo stringenti.

Utilizziamolo al tavolo!

Scroll to top