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Se le cose non vanno bene, una piccola pausa non fa mai male

Il giocatore di poker che conosce la matera meglio di altri suoi colleghi, è consapevole che, a prescindere dal modo con cui egli giocherà le proprie sessioni, ci sono comunque possibilità che, nel famigerato breve periodo, i risultati potrebbero non essere esattamente quelli che si era preposto. 

Quei periodi “no”

Uscire dalle sabbie mobili si può, soprattutto se si conoscono le tecniche per farlo. Non è sempre fattibile, invece, tirarsi fuori da una palude della quale non conosciamo il percorso”

Questo adagio potrebbe andare benissimo anche per chi si imbatte in un periodo poco piacevole, quello che un giocatore scafato conosce, purtroppo per lui, a menadito. 

Sapere come uscire da una situazione che non ci porta dei vantaggi, soprattutto nel momento in cui conosciamo la ricetta per venirne fuori, ci garantisce la conclusione di quelle parti di carriera  pokeristica non esattamente amiche. 

Ciò significa che se continuiamo a giocare il nostro A-Game, non potremo fallire per sempre. 

Ok, ma come?

La verità, se vogliamo approcciarci al nostro passatempo preferito con una mentalità che non sia quella del giocatore comune, come spesso accade, sta nel mezzo.

Una buona partenza è quella di assumere la consapevolezza che quei momenti esistono e che nessuno è esente da quella parte del gioco di cui in queste pagine vi parliamo con una certa frequenza, la varianza negativa. 

Quindi non ci saranno server “buggati”, dealer che ci portano una sfiga atroce, cambi di sedie, servirà solo la giusta concentrazione e tanto, tanto lavoro. 

La soluzione migliore è quella di allontanarsi per un po’ dai tavoli, sarete voi a decidere quanto, a seconda di quello che pensiate vi possa servire.

L’analisi

Nel caso in cui non vogliate tagliare completamente con il poker, nemmeno per brevi periodi, e pensate di essere degli stakanovisti della disciplina, una buona idea è quella di riordinare le idee e i vostri dati, e magari rivedere qualche mano in modo che  possiate imparare dai vostri stessi errori, magari facendolo con qualcuno di cui vi fidate davvero. 

Nel caso in cui i vostri errori emergano con una certa continuità, non è mai sconsigliabile prendere in considerazione un level down, qualcosa che vi possa permettere di tornare indietro rispetto a ciò che dedicate al poker, anche e soprattutto in riferimento al vostro investimento. 

Sia online che live, giocare con Buy In meno impegnativi e contro giocatori meno forti, darà una bella raddrizzata al vostro portafoglio e, soprattutto, alla vostra autostima

Una vacanza tra poker e sport a Sochi. (Non esattamente per tutti)

È quasi tutto pronto a Sochi per uno degli eventi che rimarrà nella storia del poker russo. Le SHRS si propongono di battere tutti i record. 

La bellezza di Sochi

Qualcuno di voi avrà certamente sentito parlare di Sochi, la cittadina collocata nella Russia Meridionale, famosissima per per tutta una serie di manifestazioni sportive che si disputano durante l’anno. 

Sochi è un magnifico centro di villeggiatura famoso per il suo clima mite rispetto al resto della nazione, visto che è incastonata tra i sontuosi monti del Caucaso e il Mar Nero che, con la sua azione mitigante, permette di convivere con temperature medie annue vicine ai 14 gradi, con punte che toccano i 23 gradi durante l’estate. 

A Sochi si sono disputate le Olimpiadi Invernali del 2014, grazie alle quali si deve la composizione di un futuristico parco olimpico, vero e proprio fiore all’occhiello della Russia caucasica.

Sempre nel 2014 si è disputato il primo Gran Premio di Formula 1, ancora oggi in programma secondo il calendario di questo sport e sono state ospitate alcune partite del campionato del mondo di calcio 2018

Il torneo

Dal 6 al 15 di marzo sarà invece in programma al Casinò di Sochi le “Partypoker’s MILLIONS Super High Roller Series (SHRS)”, destinate ad ospitare alcuni tra i giocatori più facoltosi sulla faccia della terra che si daranno battaglia a colpi di Buy In piuttosto impegnativi

Come riportato da Patypoker, ci saranno tutta una serie di giocatori presenti all’evento rispondenti ai nomi di Paul Phua, Richard Yong, Cary Katz, Rob Yong, Jason Koon e Mikita Badziakouski.

Sarà un torneo molto importante e speciale”, ha dichiarato Artur Voskanyan, il Poker Club Manager del Casino di Sochi che 10 anni fa fu co-organizzatore con Salvatore Vendemini delle epiche sfide Italia Russia a Sharm El Sheikh.

Non vediamo l’ora di mostrare al mondo le meraviglie di Sochi e il trattamento VIP del Casinò per i nostri migliori clienti”.

Artur Voskanyan, a sinistra, qui con Raffaele De Nicola

Lo schedule

Le “SHRS” cominceranno nel pomeriggio del 6 di marzo, quando, alle 14,00 prenderà il via il day 1 del MILLIONS High Roller Sochi, un torneo da $25.000 che rappresenta una sorta di start dal crescendo rossiniano che porterà fino al Super High Roller Bowl Russia da $255.000 di buy in, il torneo con il costo di iscrizione più alto mai giocato in Russia. 

Non sappiamo, anche se ve lo auguriamo, chi dei nostri lettori possa permettersi cifre così importanti, ma se siete curiosi di sapere come andrà l’action, vi sarà la possibilità di seguire buona parte degli eventi su PokerGo e tutti i canali di partypoker, incluso Twitch. 

Istinto, matematica o talento? Non esiste una regola

Quando si impara a giocare a poker, si pensa sempre a quanto possa essere importante il peso della matematica e quanto, dall’altra parte, quello del talento e dell’istinto. Ma la verità sta nel mezzo.

Il giocatore istintivo

Fanno parte di questa categoria i giocatori che fin dal primo momento, credono nel cuore delle carte, sanno che in quel determinato momento “uscirà la loro” e aborrono calcoli matematici, posizioni, size ecc. ecc. 

Solitamente sono quei giocatori che sanno sempre quello che c’è da fare, non ammettono consigli e si curano poco delle scelte che, per loro natura, prima o poi condurranno a qualche disastro. 

Sarà sempre e comunque il loro modo di giocare e difficilmente cambieranno idea

Di solito li sentirete affermare “ti facevo Asso/Kappa” e raramente li sentirete parlare di range, vi parleranno di mani e saranno abbastanza indifferenti alle percentuali di uscita. 

Il giocatore di talento

Si differenzia da quello precedente per il proprio stile sempre molto affine alle cose giuste da fare, con una conoscenza basica dei calcoli matematici, ma senza esserne schiavo.

Il talentuoso si basa poco sull’esperienza, ma impara sempre e comunque dagli errori fatti in precedenza, per vocazione e natura riconosce immediatamente gli avversari che ha di fronte e necessita di teorie innovative per andare di pari passo con un poker in continua evoluzione. 

Non essendo dei giocatori prettamente matematici, non sempre si affidano alle mosse che nel medio/lungo periodo porteranno dei benefici, ma spesso cambiano tecnica e strategia a secondo di chi hanno di fronte. 

Il giocatore matematico

Odds e Pot Odds sono il loro pane quotidiano, non si affidano mai a colpi di testa che possono rovinare sessioni e tornei, ma applicano concetti e regole che andranno sempre bene per provare a ottenere un lento e costante profitto nel tempo. 

Per loro il concetto di varianza negativa è un principio da rispettare e da combattere con la statistica e alcune loro mosse differenziano da chi hanno di fronte sempre con un occhio alla matematica.

Parlano di range e mai di mani, solitamente sono accaniti sostenitori delle hand review e, nella maggior parte dei casi, se seguono pedissequamente le regole che si impongono, sono dei giocatori vincenti.

In medio stat virtus

Come dicevano i latini “la verità sta nel mezzo”. 

Non sempre, seppure tra questi tre sia l’atteggiamento che preso da solo rappresenta lo slot migliore, il giocatore che adotta un sistema esclusivamente matematico, è un vincente. 

È giusto affermare che se non ci fossero giocatori che fanno capo a diverse tipologie, non esisterebbero vincenti e perdenti, ma d’altro canto non è nemmeno giusto affermare che si possa vincere sempre e comunque.

Chi sta leggendo questo articolo sa benissimo a quale categoria appartiene, speriamo di essere riusciti a instillare dentro di lui il dubbio che, nella vita, porta sempre a qualcosa di buono.

Buona fortuna ai tavoli!

Il Casino di Venezia segue le direttive e chiude fino al primo marzo

Per i giocatori italiani appassionati e frequentatori delle Case da Gioco sparse nel Nord dell’Italia, saranno tempi duri, ma con le notizie che filtrano in questi giorni, le misure disposte dagli organi competenti sono largamente giustificate. 

Il Casino di Venezia

Dopo un piccolo periodo di indecisione dovuto alla particolarità del caso, nelle prime ore di lunedì sembrava certa la decisione di tenere aperta la casa da gioco veneta, sia quella che fa capo al Casino di Ca’ Vendramin nel cuore di Venezia, sia la sede costruita sulla terraferma di fronte all’Aeroporto di Tessera.

Sarebbero ovviamente state prese tutte le misure precauzionali per fare fronte alle esigenze di carattere igienico di clienti e personale: disinfestazioni continue, mascherine per i dipendenti e tanto, tantissimo disinfettante per le mani.  

Ma in momenti così intensi e senza nessuna certezza, le notizie cambiano di ora in ora e quello che andava bene per la mattina, spesso cambia colori e forme nel pomeriggio ed ecco che, oltre che per tutta una serie di categorie simili, anche per il Casio di Venezia è scattata l’ordinanza di chiusura.    

Ed è proprio sulla home page del sito della Casa da Gioco che è apparso l’avviso alla clientela, che le porte del Casino rimarranno chiuse fino al primo di marzo. 

Questo il comunicato: 

Lontani dai focolai di maggiore pericolosità, per adesso rimangono aperti i Casino di Sanremo e di Saint Vincent, a confermare la priorità che gli organi preposti al controllo e alla salvaguardia della salute dei cittadini, sia per buona parte concentrata nei centri di maggior diffusione del contagio. 

A Milano e in Lombardia

Come Imperium anche la nostra sala si allinea alle direttive regionali che impongono la sospensione delle attività sportive per impedire e/o prevenire qualunque forma di trasmissione e propagazione del Virus. 

A fare data dal primo marzo prossimo, i tornei riprenderanno, così come riprenderanno tutte le attività all’interno della sala, bar e ristorazione comprese. 

Va da sé che, in caso di nuove comunicazioni degli organi competenti, Imperium Room continuerà ad allinearsi a tali direttive per garantire il massimo rispetto e la massima considerazione verso la salute dei pronti clienti. 

Un ottimo Gianluca Speranza chiude quinto al WPT Germany

Dopo 4 giornate di intensa battaglia, si è concluso il Main Event del World Poker Tour Germany, chiusosi nella notte di ieri.

Speranza incompiuta

Non è andata come tutti gli italiani si aspettavano, la parte finale del cammino di Gianluca Speranza al tavolo finale del WPT Germany, chiusosi nella notte al King’s di Rozvadov in Repubblica Ceca. 

L’azzurro aveva chiuso il day 3 da chipleader assoluto, relegando i suoi otto avversari a ruolo di inseguitori, visto che il talentuoso grinder nostrano partiva  con un monte chips molto interessante, unico del lotto a superare i 4 milioni. 

Il final table faceva presagire un compito non esattamente semplice per il giocatore abruzzese e in effetti le cose non sono andate nel migliore dei modi per il nostro portacolori. 

Tra gli avversari di Gianluca c’era anche il campione del mondo Hossein Hensan, ve lo ricorderete avversario di Dario Sammartino nell’heads up del World Series Of Poker Main Event. 

Questa la situazione di partenza del FT di Rozvadov:

  1. Gianluca Speranza 4,415,000
  2. Hossein Ensan 3,900,000
  3. Joep van den Bijgaart 3,095,000
  4. Renato Nowak 2,335,000
  5. Christopher Puetz 2,230,000
  6. Laszlo Papai 1,765,000
  7. Josef Gulas 1,270,000
  8. Rifat Gegic 895,000
  9. Farukh Tach 460,000

Il tavolo finale

I due giocatori più blasonati del lotto, nonché primo e secondo del count di fine day 3, non hanno purtroppo rispettato i favori del pronostico. 

Ensan chiude addirittura settimo a causa di una partenza disastrosa, per poi uscire contro Van Den Bijgaart, quando il suo 8-10 veniva uccellato dal A/K del giocatore olandese.

Il cammino di Gianluca non dura ancora tantissimo e, dopo l’eliminazione al sesto posto di Farukh Tach, è il turno dell’azzurro. 

È una mano spettacolare ad eliminare il nostro connazionale, il quale shova con una coppia di 5 trovando il call di Laszlo Papai, che mette con due “7”.

 

I due trovano entrambi il loro set al flop, ma quello dell’ungherese è più alto e Speranza esce al quinto posto per $73.743, circa €68.000. 

Il payout

Alla fine della fiera, a mettere le mani sulla vittoria finale, sarà Christopher Puetz, primo classificato per un premio da $292.802.

Questo il payout conclusivo:

  1. Christopher Puetz $292,802
  2. Laszlo Papai $189,237
  3. Joep van den Bijgaart $135,556
  4. Josef Gulas $98,685
  5. Gianluca Speranza $73,743
  6. Farukh Tach $56,391
  7. Hossein Ensan $43,378
  8. Renato Nowak $33,618
  9. Rifat Gegic $26,027

IMPERIUM ROOM Corsico

In riferimento agli ultimi accadimenti in Lombardia l’IMPERIUM ROOM ha deciso di allinearsi alle direttive regionali che prevedono la sospensione delle attività sportive per impedire e prevenire qualunque forma di trasmissione del Corona Virus.

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Ben 10 italiani a caccia del colpo grosso al WPT Main Event Germany

Si sta svolgendo in questi giorni il Main Event del WPT Germany Festival by partypoker LIVE, manifestazione che si disputa nella cornice del King’s Casino di Rozvadov. 

Le info sul torneo

Il WPT Germany, nonostante il suo nome, non si sta giocando in suolo teutonico, ma a qualche kilometro di distanza, in Repubblica Ceca, dove, meno di qualche giorno fa, Massimiliano Zanasi ha portato a casa il titolo del High Roller di Pot Limit Omaha.

Lo scorso 18 febbraio è invece cominciato il Main Event, il cui garantito proposto dall’organizzazione è stato di €1.500.000, per un Buy In pari a €3.000+300. 

Nella giornata di ieri, che faceva capo al Day 2, si sono presentati ai nastri di partenza 510 giocatori totali, usciti indenni dal primo taglio dei quattro day 1 giocatisi nei primi 3 giorni. 

Sono stati 423 gli iscritti totali a questo evento e il vincitore del Main porterà a casa, al netto di eventuali deal, $292.802. 

Il day 2

La giornata di ieri, cominciata come detto con 510 players left, si proponeva di chiudere i propri battenti al raggiungimento dello scoppio della bolla, evento funesto per Al Lami, che ha pushato i suoi ultimi 5 blinds con K-8s a fiori, chiamato da Artan Dedusha con un Asso-Jack dello stesso seme. 

Nonostante un kappa hittato da Lami, Dedusha ha ribaltato l’esito della mano grazie a un asso cascato sul river che ha permesso a tutti i 73 left di sentirsi sicuri del premio minimo conquistato pari a $6.507. 

In testa al count provvisorio c’è Peter Jaskland, netto chipleader a quota 1.127.000, seguito da Hoang Pham con 908.000 e dall’ottimo Mario Ripepi, terzo con 833.000. 

Gli italiani 

Sono ben 10 i giocatori nostri connazionali ancora in gioco e tutti, chi più chi meno, possono ambire a trovare la risalita che li porterebbe a vincere il torneo. 

Oltre alla magistrale prova di Ripepi, possiamo contare soprattutto sulla buona vena di Gianluca Speranza, 492.000, Pasquale Braco, 430.000 e Claudio Di Giacomo, 326.000.

Il Day 3 è in programma oggi, sabato 22 febbraio, alle ore 12,00

Questo è il count totale dei nostri giocatori ancora in corsa:

  • Mario Ripepi 833.000
  • Gianluca Speranza 492.000
  • Pasquale Braco 430.000
  • Claudio Di Giacomo 326.000
  • Tiziano Di Romualdo 210.000
  • Roberto Mascaro 141,000
  • Francesco Delfoco 110,000
  • Marco Damico 95,000
  • Giuseppe Zarbo 90,000
  • Giulio Mascolo 45,000

Pic courtesy: worldpokertour.com

Massimiliano Zanasi porta a casa il WPT High Roller di Rozvadov

In questi giorni si sta svolgendo al King’s di Rozvadov una delle tappe europee del World Poker Tour  ed è arrivata una bellissima notizia per i colori italiani.

Zanasi al Top

È stato Massimiliano Zanasi a vincere il WPT High Roller nella giornata di ieri, quando, nelle prime ore della notte ha conquistato trofeo e premio da €66.000. 

Secondo hendonmob.com, il talentuoso giocatore modenese, con questa vittoria ha raggiunto vincite per $329.814, posizionandosi al 155º posto della All Time Money List italiana. 

La vittoria del giocatore azzurro fa il paio con il quinto posto ottenuto all’European Poker Tour di Praga dello scorso dicembre, quando Zanasi mise in tasca €88.200 al PLO da €25.000 di iscrizione. 

La vittoria di ieri

Il trionfo di ieri è invece  arrivato dopo aver schienato un field complessivo di  38 entries, i quali hanno investito una quota da €5.300 ciascuno per provare a portare a casa il WPT High Roller. 

Tale numero di iscritti ha generato un prize pool da €180.500, suddiviso in 5 quote decrescenti la cui fetta meno grossa è andata al tedesco Sirzat Hissou, quinto assoluto per €15.000. 

A fare compagnia a Massimiliano durante il suo percorso, ci ha pensato Loris Fidanzia, eliminato poco fuori dal podio per un quarto posto da €22.000. 

Zanasi ha invece messo alle strette nel testa a testa conclusivo, un altro tedesco, Renato Nowak, runner up per €45.500. 

Giornate ridotte

Il torneo, la cui denominazione completa è “World Poker Tour – WPT Germany in partnership with partypoker LIVE”, ha preso una strada meno lunga e tortuosa rispetto a quella preannunciata in partenza e il Direttore del torneo ha deciso, così, di tagliare un giorno di gara e liberare i protagonisti del Tavolo Finale in due day, invece che tre.

Questa la classifica finale: 

Giocate il vostro A-Game, sempre

Sfruttare tutti i momenti che passano tra una sessione e un’altra, sia essa online che live, è di gran lunga profittevole e presenta tutta una serie di vantaggi rispetto a chi quel tempo lo utilizza senza alcun fine che possa aiutare le prosettive dei giocatori. 

Sessioni positive e riposo

Nei giorni e nelle ore in cui non siamo impegnati durante le nostre sessioni live e online, il periodo che intercorre tra le une e le altre, lo dobbiamo occupare per migliorare le nostre performance. 

Il poker, va da sè, è un gioco soggetto ad altissima varianza e, soprattutto per quanto riguarda il live, possono passare tanti mesi prima di centrare un risultato molto positivo, specie se ci riferiamo alle dinamiche che fanno capo ai tornei. 

Questo capita anche e soprattutto se usciamo da una sessione molto positiva e i rischi per adagiarsi sugli allori sono molteplici, soprattutto se pensiamo che i soldi persi subito dopo una sessione positiva, hanno lo stesso e identico valore di quelli persi in un periodo di bad run.

Il bilancio nel medio periodo

La differenza sta solo nello stato d’animo con i quali li perdiamo: dopo un periodo “sì” ci faranno probabilmente meno male di quelli che perderemo dopo un periodo in cui le cose non vanno per il meglio. Diciamo che psicologicamente causano “meno preoccupazioni”. 

Il problema è che essi, quando dovremo tracciare una linea di fine periodo, concorreranno a formare il bilancio e quel bilancio non terrà conto del nostro stato d’animo. 

Battiamo il ferro, ma con circospezione

Quando vi consigliano di battere il ferro finché è caldo, sappiate distinguere tra quelli che ve lo dicono per il vostro bene e quelli che ve lo consigliano purparler. 

Giocare il vostro A-Game, sarà sempre e comunque il fine delle vostre sessioni, a prescindere da come stanno andando le cose.

E questo vale soprattutto quando le cose vanno bene, in modo da allenare il vostro mindset a giocare allo stesso modo anche quando, al contrario, siete in preda ad una varianza negativa che non vi lascia respiro. 

Dovete provare ad essere di ferro, e questa è una cosa di una difficoltà inaudita che fa spesso da spartiacque tra i più e i meno forti.

L’importanza della hand review

Le analisi post sessione vi aiuteranno in questo e se pensate che ciò non valga per i tornei live che giocate sulla vostra room preferita, state certi che non è così.

Bastano alcune caratteristiche della mano appena giocata da inserire sul vostro cellulare, che riprenda i passi principali del colpo giocato, per poi utilizzarle di fronte al vostro coach o, se non ne avete uno, da proporre al più bravo tra i vostri amici. 

Detto questo, il consiglio più importante che non va mai dimenticato, fa capo a quello in cui le cose stanno andando bene: non c’è motivo di abbandonare la presa quando le cose vanno bene. L’importante è che la vostra mente sia sgombra da pensieri che non vi permettano di giocare il vostro A-game. 

L’IMPERIUM LASCIA IL SEGNO AL WPT GERMANY

Trasferta ricca di soddisfazioni per i quasi trenta partecipanti targati IMPERIUM

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