Salvatore Vendemini e i suoi collaboratori, visto il momento di difficoltà che sta attanagliando la maggior parte dei settori produttivi del nostro Paese, hanno deciso di fare qualcosa di concreto per i ragazzi dello staff dell’Imperium Room che purtroppo non possono lavorare in questo periodo in virtù dell’interruzione di tutte le attività.

In queste settimane in cui siamo costretti a rimanere a casa il più possibile, partecipare ad un torneo di poker online è un buon modo per passare qualche ora impegnando il cervello in maniera alternativa. 

Nelle ultime settimane, le poker room italiane hanno sperimentato un aumento significativo del traffico, sia nel cash game sia nella modalità torneo. Chi pensa di trovarsi di fronte ad un nuovo boom, però, si sbaglia di grosso. Questi dati hanno una sola spiegazione: l’emergenza coronavirus.

Doug Polk, uno dei più fervidi content creator del poker, ha annunciato la sua decisione di smettere di produrre video sul suo canale YouTube. L’ex professionista non ha però perso tempo: ha già aperto un nuovo canale, dove tratta svariati argomenti.

Vista l’emergenza Coronavirus e i relativi decreti che ci costringono a stare in casa, vogliamo regalare una serata alternativa ai nostri amici ed agli utenti tutti, il primo degli eventi “WEB” targato Imperium Room.

Un evento online che avrà inizio Venerdì 20 marzo alle ore 20.00, con un buy-in di 55€, 10.000 chips di stack iniziale, livelli da 7 minuti fino alla late per poi passare a 10 minuti a livello.

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Dopo aver fatto suo il Super High Roller Bowl Australia a gennaio, incassando una prima moneta da 1,4 milioni di dollari, Timothy Adams si è ripetuto al Super High Roller Bowl Russia, incassando stavolta addirittura 3,6 milioni. 5 milioncini in due tornei, niente male vero?

Il bluff è un’arte che ogni giocatore di poker impara a padroneggiare nel tempo. Se è un’arte, va da se che non sia una scienza esatta, anche se questo non significa che non si possano individuare spot dove il bluff ha maggiori probabilità di verificarsi.

L’emergenza coronavirus non poteva certo risparmiare il poker. Chiudono i negozi, si fermano le aziende, si bloccano gli eventi sportivi. E naturalmente si cancellano i tornei di poker, come successo un paio di giorni fa al WPT Amsterdam, il cui Main Event è stato addirittura interrotto quando ormai si era già disputato il Day 1.

Ormai il concetto di tell è familiare tanto ai giocatori di poker professionisti, quanto agli amatoriali. Il tell è un comportamento di un giocatore, verbale o (spesso) non verbale, che in qualche modo lascia trapelare informazioni circa il contenuto della sua mano. 

In un momento dove stare tappati in casa non è più una prerogativa dei nerd, ma uno stile di vita consigliato – seppur provvisorio – ecco che la tv diventa un potente alleato per passare qualche ora rilassandosi. E cosa c’è di meglio che guardare (o riguardare) qualche film sul poker?