6-Max vs full-ring: quali sono le differenze principali?
I tornei di poker online, come ben sappiamo, si prestano ad offrire svariate tipologie di gioco. Sebbene oggi siano molto popolari anche formati per così dire super short-handed, dove si sfidano solo altri due o tre giocatori, le due grandi famiglie in cui possiamo dividere i tornei sono i full-ring e i 6-max.
Nei tornei full-ring, i tavoli sono composti solitamente da 9 giocatori, più raramente 8 e quasi mai 10 (numero invece molto in voga agli albori del poker virtuale). Nei 6-Max, invece, come dice la parola stessa ci possono essere al massimo sei giocatori per tavolo.
I range d’apertura
L’approccio da adottare in un torneo 6-Max dev’essere per forza un po’ diverso rispetto a quello di un torneo full-ring, anche se c’è un mito che dobbiamo sfatare immediatamente: non è vero che nei tornei 6-Max si può aprire pre-flop con molte più mani.
Ci sono due motivi per mantenere i range d’apertura pre-flop simili a quelli che useremmo in un torneo full-ring:
- Diminuisce il rischio di subire una three-bet e dover così foldare pre-flop
- Quando rilanciamo e qualcuno chiama, avremo sempre un range più forte rispetto all’avversario
Il secondo punto è molto importante, perché chi vuole andare in guerra con un’arma peggiore rispetto a quella del nemico? Fortunatamente sono molti i giocatori che nei 6-Max adottano un approccio troppo libertino pre-flop, perciò spesso ci capiterà di avere la mano migliore (almeno in partenza).
Ovvio, molto dipende anche dalla tipologia di avversari seduti al nostro tavolo. Se ci troviamo ad un tavolo molto passivo, possiamo allargare un po’ il nostro range, mentre al contrario possiamo addirittura restringerlo ulteriormente.
La posizione
Una differenza, questa sì, tra il 6-Max e il full-ring è che ci troveremo più spesso a giocare in posizione. Se apriamo il gioco rilanciando da middle position o da hijack ad un tavolo da 9 giocatori, ci sono buone probabilità che cutoff o bottone possano entrare in gioco. Chiaramente, ce ne sono meno in un tavolo 6-Max.
L’approccio corretto quando entriamo in gioco, salvo casi particolari, è di rilanciare. Questo perché limpare riduce le probabilità di giocare in posizione post-flop; inoltre, rilanciando otteniamo informazioni sugli avversari che tramite limp non potremmo mai avere.
L’aggressione
Posizione e aggressione sono concetti che vanno a braccetto. Abbiamo ristretto i nostri range, cercando di giocare in posizione il più possibile: questo ci permetterà di applicare la giusta pressione nei confronti degli avversari, sia bluffandosia valuebettando.
Quando siamo in posizione, possiamo anche controrilanciare pre-flop, sia per prendere l’iniziativa del piatto sia per valutare meglio il range di mani dell’avversario: se controrilancia a sua volta, probabilmente ha un asso forte (A-Q, A-K) o una coppia alta (JJ+), ma se fa solo call, allora ci sono buone chance che la mano migliore sia la nostra.